Stella e Lorenzo nell’autunno 2023 hanno impiantato quasi un ettaro con più di 2.000 nuove piccole piantine biologiche di piccoli frutti, anche detti “frutti rossi”: more, mirtilli e lamponi, ricchissimi di proprieta’ nutrizionali.
Lampone
Narra la leggenda che il lampone fosse il frutto preferito di Venere che lo coltivava sul monte Ida, dove si consumavano le sue passioni amorose. I lamponi sono legati al mondo femminile, simbolo di sensualità, desiderio, piacere e gioia dei sensi. Ricco di minerali, vitamine e antiossidanti, ha proprietà depurative, diuretiche e miorilassanti. La bassa percentuale di zucchero ne fa una leccornia da consumare in tranquillita’ anche da chi ha problemi di diabete.
Mora
Secondo un’antica leggenda, quando l’11 ottobre Satana fu cacciato dal Paradiso per ritrovarsi in un boschetto di rovi, scagliò una maledizione contro questa pianta e i suoi frutti che, secondo la tradizione popolare, dopo quella data non sarebbero stati più commestibili. A dispetto di Satana, le proprietà e i benefici di questo frutto sono ben note e notevoli: ricco di vitamina C ed A, sali minerali e fibre, a fronte di un basso contenuto di zuccheri. Inoltre le more contengono antociani e flavonoidi, sostanze antiossidanti ed antinfiammatorie che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari, mantenendo elastiche le arterie.
Mirtillo
Nell’antichità era considerato simbolo di ospitalità e come tale offerto fresco, o sotto forma di bevanda, ai viaggiatori. Per i popoli del nord era considerato in grado di proteggere dalla malasorte. Le proprietà benefiche del mirtillo sono molteplici: ricchi di antiossidanti, contengono sali minerali e vitamine A, C e B (in particolare la mirtillina, ottima alleata per il sistema circolatorio), sono drenanti, diuretici e prevengono le infezioni urinarie; migliorano la memoria e la vista poiché ricchi di antociani.
