Entrambe queste piante di origini europee vengono seminate annualmente nei nostri terreni, alla fine dell’inverno, e poi raccolte in tarda primavera-inizio estate.

La camomilla è nota sin dall’antichita’ per le sue proprietà miorilassanti utili contro l’insonnia, i dolori mestruali e per aiutare la digestione e alleviare i sintomi della nausea. Come uso esterno è utile, per curare irritazioni cutanee, dermatiti, ferite e fastidi agli occhi. Oltre per preparare l’infuso, la camomilla in cucina può essere utilizzata in pasticceria per aromatizzare torte, confetture, caramelle e liquori.

 

La calendula nella mitologia greca è associata ad Afrodite, addolorata per la morte del giovane amante Adone, pianse lacrime che toccando terra si trasformarono in questi fiori arancioni.

Ha proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti per uso esterno in caso di problemi a carico della pelle. Se assunta come tisana è utile per regolarizzare il ciclo mestruale e per contrastare influenze e raffreddamenti. In cucina, i petali possono essere utilizzati per preparare zuppe, risotti, insalate.

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