Skip to main content

È marzo. Entra la primavera e con la potatura sono ripresi i lavori in campo. Quando pensiamo alla coltivazione dell’olivo o degli alberi da frutto, la potatura ci sembra solo un gesto tecnico. In realtà, è una pratica fondamentale per garantire la salute della pianta e la qualità del raccolto.

Perché potare

Con la potatura andiamo a rimuovere alcune parti dell’albero, come i rami secchi, improduttivi, danneggiati o troppo sviluppati, per favorire la crescita sana e produttiva. Infatti, una pianta ben potata è più resistente a sbalzi termici, parassiti e malattie e ha una produzione di frutti di maggiore qualità, senza bisogno di fertilizzanti o trattamenti. Inoltre, gli scarti della potatura sono riutilizzati in pacciamature naturali, che, sparse lungo i filari, proteggono il suolo dall’erosione. Così, trasformiamo degli scarti in risorse, un concetto molto importante per rendere la nostra agricoltura sostenibile.

Quando potare

Quando scegliamo i giorni di potatura, teniamo sempre presente le condizioni climatiche, lo stato della pianta, il tipo di intervento. In generale, potiamo con il freddo, quando le piante sono ancora in riposo vegetativo e possono “guarire” dai tagli prima della produzione dei nuovi germogli. Negli ultimi anni, visti gli inverni miti, abbiamo sempre anticipato le potature di mantenimento, che hanno tagli piccoli. Quelle con i tagli più grandi, invece, le abbiamo fatte a inizio primavera, quando non c’è il rischio di gelate, e assicurandoci che non piova né subito prima, né subito dopo per evitare attacchi fungini.

Come potare

Potare bene richiede esperienza, conoscenza e pratica. Abbiamo imparato a potare con dei corsi specifici. Lorenzo ha frequentato la Scuola Potatura Olivo, studiando la tecnica del vaso policonico, che realizza i bisogni vegeto-produttivi della pianta e facilita la raccolta. Ma la vera “scuola” l’abbiamo fatta sul campo, arrivando a conoscere ogni singola pianta. Sugli alberi secolari, già riformati al vaso policonico, facciamo una potatura di mantenimento, mentre sulle piante giovani, come gli alberi da frutta piantati nel 2023, stiamo facendo la potatura di allevamento per impostare la forma.

La potatura è un atto di cura, responsabilità e rispetto per la Natura

Qui da Semi di Tuscia vogliamo coltivare in modo da preservare l’equilibrio naturale. Ogni scelta è fatta con consapevolezza, pensando sempre alla qualità del raccolto, alla salute delle piante e al rispetto per l’ambiente. La potatura è un momento in cui possiamo toccare con mano il nostro contributo di agricoltori diretti nella difesa della Natura e nella produzione di un cibo sano e genuino. Fare una buona potatura è un modo per coltivare ascoltando i segnali che ogni pianta ci dà e realizzare un’agricoltura sostenibile.

Semi di Tuscia: cura, raccoglie, trasforma